sabato 17 ottobre 2009

17 ottobre 2009: "Veneto libero dal razzismo e dalla paura"



Appello al Veneto libero dal razzismo, dalla paura
da
"Venezia respinge il razzismo"
A Roma il 17 Ottobre tanti e diversi uniti, dal nostro territorio.

Dopo che la nostra città è stata violentata dalla parata della Lega Nord che, come ogni anno, è calata su Venezia il 13 settembre scorso, è successo qualcosa di straordinario. Tante energie in circolo da sempre ma che faticavano a incontrarsi si sono ritrovate sabato 26 settembre nella costruzione di una manifestazione partecipata e plurale oltre ogni aspettativa, che si è ripresa le calli e i campi di una città che i leghisti, ormai da tempo, tentano di accerchiare e invadere.
Afghani, curdi, senegalesi, bengalesi, ivoriani, iraniani, autoctoni, associazioni laiche e cattoliche, membri di partiti e sindacati: tutti i cittadini veneziani di una Venezia che respinge il razzismo hanno camminato insieme senza bandiere, dietro un nome comune. 
È stata la reazione immediata alla vergognosa aggressione di un ragazzo albanese, avvenuta mentre lavorava come cameriere in un ristorante del centro, compiuta da sette uomini in camicia verde armati di spranghe che facevano parte della gente arrivata con la Lega Nord. Ma è stata soprattutto  una protesta articolata e profonda contro tutte le forme di razzismo istituzionale che si manifesta nelle leggi inaccettabili che compongono il pacchetto sicurezza, nei respingimenti illegali dei migranti verso la Libia e dai porti dell'Adriatico, nella clandestinizzazione forzata di centinaia di migliaia di cittadini e lavoratori privati di ogni diritto, nella distruzione del diritto d'asilo e nella detenzione disumana di persone che hanno commesso l'unico reato di non trovare alcun modo per regolarizzare la propria posizione sul territorio.
Siamo indignati, perché le nostre città e tutta la nostra regione sono utilizzate come palcoscenico e vetrina da questa cultura razzista istituzionalizzata le cui nefandezze restituiscono un'immagine degradante e imbarbarita del nostro territorio.
Certo, la Lega Nord, da queste parti, può vantare molti consensi elettorali , ma sono stati ottenuti imbrogliando le persone e promettendo loro quella sicurezza, autonomia dallo Stato, meno tasse e più giustizia sociale che non sono mai arrivati. In realtà, noi lo sappiamo bene, sono solo slogan e parole d'ordine che vengono utilizzati per colpire i più deboli e alimentare scientificamente il razzismo e la chiusura identitaria in chi viene costantemente bombardato terrorizzato da questi messaggi. La Lega deve coprire il fatto che non ha alcuna vera risposta alla crisi economica e non potrà mai mantenere le sue promesse, neanche e soprattutto ora che è diventata parte fondamentale del governo e dello Stato centrale.
Ma Noi siamo altro da questo.
Siamo innanzitutto la Venezia che è e vuole rimanere libera, aperta e solidale, perché da secoli attraversata dalla mescolanza di genti che hanno saputo donarle un'immensa ricchezza culturale, economica e sociale. Siamo la Venezia che respinge il razzismo in tutte le sue forme e che vuole combattere contro le leggi incivili e medievali che vengono imposte a questo paese.

Facciamo appello alle altre città del Veneto
di quel Veneto che è fermento di sempre nuove forme di associazionismo e del volontariato, di quel Veneto che costruisce la solidarietà tutti i giorni con percorsi concreti e coraggiosi, di quel Veneto che non accetta di essere rappresentato dalle bandiere celtiche e dalle propagande di odio e divisione.
Diamo vita, forza, voce, tutti insieme al nostro Veneto,
il Veneto Libero
dal razzismo, dalla paura
dalle invasioni arroganti di chi vuole prendersi i nostri spazi e le nostre menti. Un Veneto libero di lottare contro ogni ingiustizia, in ogni parte del mondo e anche a casa nostra, senza diventare misero e peggiore.
 Abbiamo una prima preziosa occasione per dare visibilità a questo ambizioso e straordinario progetto:
                                               Sabato 17 ottobre

una grande e variegata manifestazione nazionale attraverserà le strade di Roma per dire NO al razzismo. Andiamoci, in tanti e diversi, da tutto il Veneto, con un treno comune e un unico nome: "Veneto Libero dal razzismo e dalla paura".
Questa sarà la bandiera che ci rappresenterà tutti, nelle nostre diversità, nei nostri grandi sogni e nelle battaglie che verranno.
Il 10 Ottobre, nella costruzione di questo percorso, può essere la giornata in cui, ovunque nel Veneto, tantissimi gazebo con questa nuova bandiera riempiano strade e piazze, campi e calli, per raccogliere adesioni e sostegno per il nostro treno.
Per info e adesioni: trenovenetolibero@gmail.com
Per info sulla manifestazione di Roma: http://www.17ottobreantirazzista.org/
Per aiutarci a costruire il NOSTRO treno – Coordinate bancarie: Banca Etica – Iban: IT02M0501812000000000511341. Intestato a “Associazione Il Villaggio”. Causale: Trenovenetolibero.

Hanno fino ad ora aderito
da Venezia: Rete Tuttiidirittiumanipertutti, Emergency, Razzismo Stop, Pax Christi, Il Villaggio, AssociazioneOnlus Amici della  Colonia Venezia di Peruibe, L’apriscatole, Associazione Vegetariana It, VTM Magis, Cobas Scuola Venezia, Centro Sociale Rivolta, Assopace Venezia, Libera Associazione di idee, Comunità afghana di Venezia, Lato Azzurro, Associazione donne immigrate “Solidaires”, Italia-Bolivia Onlus, Zona Bandita S.p.a. Venezia, Associazione Ambiente Venezia, Laboratorio Morion, Assemblea Permanente No Mose, Comitato a sostegno delle madri in lutto dell'Iran, S.A.L.E. docks, Associazione dei Senegalesi della Provincia di Ve, Medicina Democratica, MuraNo, Ggil Camera del lavoro Mertopolitana di Venezia, Circolo ARCI Pablo Neruda, Cooperativa Caracol, Mani Tese. Forte Carpenedo, Rifondazione Comunista Venezia, Associazione NASH MIR
da Vicenza: Presidio permanente No Dal Molin
da Padova: Beati i costruttori di pace; Donne in movimento; Polisportiva S. Precario; Onda anomala Padova; Fucsia block; Teatro Ibrido; Comitato genitori e insegnanti; Ass. Yabasta Nordest; AdL Padova; Ass. Razzismo Stop Padova; Ass. Antigone, Ubiklab,

da Treviso: Donne in movimento Tv, Adl Treviso.